Franz Ramberti

Mi fingo un fungo nel fango

 
Mi spingo nel fango,
lo vango, mi ungo,
mi infrango, mi pungo, 
a lungo mi stendo
intingo le unghie 
nell’umido fungo
indomito piango 
mi allungo, poi svengo.
 
E quando rinvengo 
solingo mi impongo: 
Rimango nel rango, 
Mi oppongo!, 
Ci tengo!
Non resto nel fango!
Adesso mi spendo!
 
Allora mi cingo 
i fianchi di pongo,
la Panda rivendo
assai furibondo
ripongo il mio mango,
lo mando a Cipango,
nuotando risalgo
le onde dell’Indo
e in Cina poi giungo
stremato e solingo
di china assai intingo
il pennello più lungo
e infine dipingo 
il mio fragile fungo.
 
Poi stanco mi espongo
al sole e mi stingo,
le dita mi stringo
pensandoci a fondo
e a lungo rimpiango
di non essere un fungo.