Dal diario del giovane Stefano Dedalo
Per Alice, la mia pulzella, sempre barricata a parlare con le amiche (Mario Gesson, classe 3° C)
Cos’è la ricreazione, Alice? un apostrofo rosa (mortadella) tra le parole mer e enda… la mer di cose che vorrei dirti Alice, oh mia pallida compagna di classe sempre troppo indaffarata a parlare con le amiche, e l’enda del mar che mi trascina verso la terza ora, come Robinson e la sua palla Wilson… e poi la matematica, la matematica impietosa che fa sì che un minuto sia di sessanta secondi e dieci minuti di seicento, seicento miseri secondi, che tanto durano anche se conti da cento. E io, in seicento secondi posso ri-creare quello che la prof di filosofia ha distrutto GIÀ ALLA PRIMA ORA con il pensiero critico di Hegel, ovvero la mia certezza della superiorità dell’esperienza dei tuoi occhi verdi sulla filosofia? Posso io negare la presenza di questo panino alla mortadella, che vorrei condividere con te, oh mia (?) pulzella dai capelli di fuoco? Può San Giorgio uccidere il drago della noia il 600 secondi? Non potrebbe accadere una sciagura dove io possa intervenire ed eroico finire sui giornali in prima pagina per aver salvato te, Alice, che so, da un tornado che impazza d’un tratto in corridoio? Posso io ri-creare il mio stato di giovane eroe metropolitano in 600 secondi? Ma come si fa… e poi queste merende attorno a me mi danno un senso di vertigine, di distopia snack-correlata… Alcune sembrano il pasto di un condannato in un penitenziario dell’Alabama… “sai, mi interroga latino”, dice Barison addentando un panino lungo tipo via Po… altre, come la tua, oh mia pulzella Alice, sempre troppo impegnata a parlare con le amiche, sono barrette monodose dai nomi tipo crunky, spanky o flanky… altre molto basic
presentano un pane e frittata alto tipo condominio, molti (va di moda) mangiano pane e cioccolato, quello a tavoletta, altri, confusi, pane e pane, i golosi cioccolata pane e cioccolata, qualcuno più grandicello di quelli che fumano, perfino un hamburger del mac drive del giorno prima scaldato alla bell’e meglio sul termosifone… io sono tradizionale: mangio con disinvoltura pane e mortadella, un pane morbido all’olio che si scioglie in un boccone, e la mortadella che si schiude tenera come un bocciolo morbido di fiore; due parole con Piero, quello nuovo di
Bassano e già la campana del bidello Tommaso, inesorabile, afferma che la scuola è una cosa seria, soffrire si deve, altro che ricreazione. Ma il nostro Signore, mi dico e mi consolo, in 600 secondi, ti avrebbe creata, oh mia bella? Non credo, ci sarà voluto molto di più, giorni perfino, per questo ogni giorno Egli ti ricrea, perché ogni giorno ti fa sempre più bella… ed è questa che io chiamo, amore mio, la ricreazione.
(OGGI 28 febbraio 2000: lo GIURO!! DA FARE ASSOLUTAMENTE: da inviare domani ad Alice tramite Paola DI DANZA, NB non dimenticare i boxini PER LE CROCETTE sotto VUOI USCIRE CON ME? SI (BOXINO) NO (BOXINO) NNNBBBB NON METTERE FORSE CHE L’ALTRA VOLTA TI HA TENUTO SULLE SPINE TRE MESI!!)
Roberto Battestini è nato a Pescara nel 1966, è sposato e ha otto figli. Si dedica dal 1994 al fumetto come autore, curatore di mostre e sceneggiatore. Diplomato alla Scuola internazionale di comics, laureato in lingue, docente e poliglotta, traduce testi specialistici e fumetti dal 1986. Partecipa a mostre in Italia e all’estero. Vincitore del premio Fumo di China nuovo autore nel 1999 e a Forte dei Marmi nel 1996, 1° premio Arena! di Bologna nel 2007, 1° premio SatirOffida 2008, 1° premio Fede a Strisce a Rimini nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 Bottero pubblica la sua autobiografia a fumetti: Fratelli. Per la Ave di Roma realizza la collana “Salmetti a fumetti” e “Versetti a fumetti” e ha pubblicato nel 2011 Francesco l’amico di Dio e Beato Karol, vita parole e sorrisi di Giovanni Paolo II. Dal 2007 realizza il progetto Catecomics con le Edizioni Dehoniane di Bologna, ultimi volumi: Genesi. E la luce fu!, Apocalisse, I profeti, Salmi, Atti degli Apostoli. È inserito in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012) e successive antologie fariane. Ha esposto suoi quadri nella personale In itinere. Opere 2007-2012 a Pescara. A maggio 2018 uscirà con 001 di Torino il romanzo a fumetti Acarosangue (di cui un assaggio ne Il luogo della parola, Fara 2015). Web: www.battestini.it