Figlio di baristi, Roberto Ballestracci viene concepito tra i tavoli del bar Sport di Cassano d’Adda e nasce in una notte buia e tempestosa il 20 marzo 1977 a Treviglio nella ruggente e operosa Brianza.
Nel ‘78 decide improvvisamente di trasferirsi a Rimini trascinando con sé tutta la famiglia, con gravi ripercussioni sul loro bilancio economico. Sono gli anni Ottanta, Roberto scopre di saper disegnare e lo fa su carta, tavoli, armadi, divani per la gioia di mamma Luigia. Frequenta in maniera brillante e decisamente costante elementari e medie per poi iscriversi al liceo artistico statale P. L. Nervi, dove in maniera brillante e decisamente incostante riesce a diplomarsi con una tesi sulla morte. Intanto le estati riminesi lo hanno trasformato in cameriere, barista, animatore e ballerino acrobatico. Prova ad entrare all’ISIA di Urbino e, non si sa come, riesce. Nella città ventosa scopre la tipografia a, la fotografia a, la grafica e l’ospitalità dei bar del Montefeltro. Completa il ciclo di esami, tuttora rimane indeciso sul fatto di dare o no la tesi. Torna a Rimini e inizia a collaborare come grafico in diversi studi, tra i quali è proprio impossibile dimenticare lo studio Kaleidon. (No, davvero, è impossibile!) Contemporaneamente si ricorda di sapere disegnare e tenta svariate mostre nel capoluogo adriatico con diverse fortune. Tuttora il Ballestracci si divide tra disegno, comunicazione, grafica, didattica e servizio ai tavoli. Nel 2013 fonda con gli amici Andrea Valentini e Alberto Romanotto lo studio 15>19 che si occupa di comunicazione nelle più svariate sfaccettature: cartacea, video, internet, foto, illustrazione.
Roberto ha collaborato con Kaleidon soprattutto come grafico e illustratore per prodotti multimediali.