Essere ponte è il nostro destino
Per essere “ponte” occorre conoscere bene il fiume, le rive opposte e gli ostacoli da superare. Ma soprattutto, bisogna avere il desiderio profondo di unire le due sponde. L’immagine per i 110 anni della BCC di Pontassieve.
Un ponte fra Firenze e il Territorio.
Un ponte tra Città e i borghi.
L’immagine del ponte
BCC di Pontassieve si apre alla metafora di “essere ponte”:
Un Ponte tra Firenze e il Territorio (fare rete),
Un Ponte fra Generazioni e Risorse (fare comunità),
Un Ponte tra Valore e Valori (fare cultura).
La forma del ponte, con le sue curve e i suoi archi, diventa il fulcro da cui si sviluppa la struttura del marchio.
Il payoff
facciamo strada insieme
“Facciamo strada insieme” contiene tre punti di forza della BCC di Pontassieve:
1.Il fare indica l’atteggiamento: orientato alla concretezza;
2.La strada indica il percorso: ogni ponte presuppone una strada;
3.Insieme indica il metodo: fare rete tra persone, luoghi e progetti. Dunque, fare comunità.
L’immagine del territorio
Grazie a giochi di luce il territorio delle colline toscane in alcuni momenti si scompone in più piani: il paesaggio diventa una composizione armonica di queste parti tra loro differenti. L’idea di sovrapposizione/unione di piani diversi si presta perfettamente all’idea che il marchio del centodecimo anniversario vuole trasmettere: fare ponte tra le parti, mettere insieme.
Ci siamo ispirati alla tavolozza dei macchiaioli e alle tipiche foschie che trasformano il paesaggio in una serie infinita di quinte teatrali.